I PILASTRI DELL’ECONOMIA CIRCOLARE

L’economia circolare è un modello di business dalle enormi potenzialità, in grado di generare competitività coniugando insieme innovazione e sostenibilità. Per attuare questo modello è però necessario cambiare l’approccio tradizionale al mercato, ai clienti, alle risorse naturali. Questo permette alle aziende di acquisire notevoli vantaggi competitivi: riduzione dei costi, utilizzo efficiente dell’energia, diminuzione delle emissioni di CO2, ottimizzazione e sicurezza della catena di fornitura.

I 5 PILASTRI DELL’ECONOMIA CIRCOLARE

L’economia circolare è un’alleata strategica per lo sviluppo sostenibile. La sua visione allargata è fondamentale per rivedere l’approccio nell’affrontare i temi della scarsità di risorse, del riscaldamento globale e della gestione dei rifiuti.Il paradigma circolare si basa su 5 pilastri, che possono vivere singolarmente o in combinazione tra loro:

1 – RISORSE SOSTENIBILI 

Utilizzare fonti energetiche rinnovabili e materiali biodegradabili, riciclabili o rinnovabili.

2 – PRODOTTO COME SERVIZIO 

Un nuovo concetto di proprietà, con le aziende in grado di offrire un unico servizio fruibile da molti, piuttosto che lo stesso prodotto replicato per molteplici singoli, massimizzando il fattore di utilizzo e la vita utile.

3 – PIATTAFORME DI CONDIVISIONE

Strumenti di condivisione e collaborazione tra utenti e proprietari, per ottimizzare i costi di beni e servizi e le risorse impiegate per produrli.

4 – ESTENSIONE DELLA VITA UTILE 

Produrre sin dall’inizio per ottenere un ciclo di vita più lungo, prevedendo maggiori possibilità di aggiornamento, riparazione e rigenerazione dei prodotti.

5 – NUOVI CICLI DI VITA 

Ogni soluzione finalizzata a preservare il valore di un bene al termine di un ciclo di vita grazie a riuso, rigenerazione, upcycling o riciclo, in sinergia con gli altri pilastri.